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Tempo preavviso licenziamento badante
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Quanti giorni di preavviso spettano alle badanti prima del licenziamento?

Cosa fare in caso di licenziamento di una badante? Quanti giorni sono stabiliti per legge dal CCNL dei collaboratori domestici?

Prima del licenziamento della badante, è sempre meglio discutere con la lavoratrice per chiarire tutte le motivazioni che inducono a questa decisione.

In seguito si consegnerà, la lettera di preavviso (con ad esempio la dicitura raccomandata consegnata a mano) indicando la data esatta della conclusione del rapporto di lavoro, in base alle ore settimanali e all’anzianità di servizio (gli anni di lavoro prestati).

Le principali mansioni di una Badante

Prima di tornare a parlare dei tempi di preavviso per il licenziamento, indichiamo in breve, le principali mansioni di una badante in Italia:

  • Assistenza alla persona nell’igiene personale quotidiana
  • Somministrazione di farmaci secondo prescrizione medica
  • Preparazione dei pasti e somministrazione dei pasti
  • Pulizia e ordinaria manutenzione della casa del paziente
  • Accompagnamento alle visite mediche e altre attività esterne
  • Fornire compagnia e supporto emotivo al paziente
  • Monitoraggio dello stato di salute e segnalazione di eventuali cambiamenti ai familiari o al personale medico
  • Gestione delle emergenze e situazioni impreviste

È importante notare prevedere che le varie attività possono variare a seconda delle esigenze specifiche del paziente o degli accordi presi con la famiglia stessa.

Come licenziare una Badante con contratto a tempo indeterminato?

In caso di licenziamento di una Badante, i giorni di preavviso sono uguali per i rapporti di lavoro superiori a 24 ore settimanali, a:

  • 15 giorni di calendario, per un’anzianità lavorativa fino a 5 anni;
  • 30 giorni di calendario, per anzianità oltre 5 anni.

Nel momento in cui si procede al licenziamento di rapporti di lavoro pari o inferiori a 24 ore settimanali, il periodo di preavviso è pari a:

  • 8 giorni di calendario, per un’anzianità lavorativa fino a 2 anni;
  • 15 giorni di calendario per anzianità oltre 2 anni.

Per i portieri privati, custodi di villa ed altri lavoratori con alloggio indipendente di proprietà del datore di lavoro, il preavviso è di:

  • 30 giorni di calendario fino ad un anno di anzianità;
  • 60 giorni di calendario per anzianità superiore ad un anno.

Licenziamento Badanti: cosa succede se muore il datore di lavoro?

In caso di morte del datore di lavoro, gli eredi devono cessare il rapporto di lavoro e corrispondere alla lavoratrice l’indennità di mancato preavviso, pari alla durata del rapporto di lavoro ed alle ore settimanali previsti dal contratto.

E’ possibile licenziare la Badante nei seguenti casi:

  • giustificato motivo oggettivo (ad esempio per trasferimento del datore di lavoro presso una casa di cura),
  • per giustificato motivo soggettivo (collegato alle prestazioni della badante/del badante o ad un suo comportamento)
  • per motivo disciplinare o giusta causa , dovuto dall’abbandono del posto del lavoro e per un fatto grave della lavoratrice.

E’ sempre importante non sottovalutare le motivazioni del licenziamento e corrispondere quanto dovuto alla lavoratrice/al lavoratore per non incorrere in lunghe e dispendiose cause giudiziali.

Per tutte le info sul contrattto di lavoro delle colf e badanti, leggi il nostro articolo: Contratto colf e badanti 2024: Guida completa e aumento degli stipendi minimi

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Badanti e preavviso di licenziamento: cosa stabilisce la legge?
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