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Ferie lavoratori domestici nel 2025: cosa c’è da sapere?
Le ferie in Italia rappresentano un diritto fondamentale per i lavoratori dipendenti e hanno radici storiche profonde. La loro importanza risiede non solo nel garantire il riposo e il benessere dei lavoratori, ma anche nel promuovere la produttività e la qualità della vita. Storicamente, le ferie retribuite sono state introdotte con lo Statuto dei Lavoratori nel 1970, che ha sancito il diritto irrinunciabile dei lavoratori di godere di un periodo di riposo annuale retribuito. Prima di ciò, i periodi di riposo erano regolati dai contratti collettivi o dalle decisioni aziendali, spesso con condizioni meno favorevoli per i lavoratori.
I Collaboratori domestici sparsi su tutto il territorio Nazionale, hanno diritto a 26 giorni di ferie all’anno, indipendentemente dalle ore lavorative settimanali. Questo numero di giorni è stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il settore domestico (articolo 17) e vale sia per i lavoratori full-time che part-time.
Le ferie maturano a partire dalla data di assunzione, con un rateo mensile di circa 2,166 giorni (calcolato dividendo 26 giorni per 12 mesi), e questo tasso si applica per intero se il lavoratore è impiegato per almeno 15 giorni al mese.
Le ferie si accumulano anche durante periodi di assenza giustificata, come malattia o maternità. Al termine del rapporto di lavoro, se non tutte le ferie sono state usufruite, il lavoratore ha diritto a un’indennità compensativa per le ferie non godute.
Ferie per colf e badanti: ci sono differenze nel 2025?
Non esistono differenze nel numero di giorni di ferie tra colf e badanti; la distinzione principale riguarda la modalità di richiesta e gestione delle ferie nel 2025, soprattutto per le badanti conviventi, per le quali si raccomanda una comunicazione anticipata delle esigenze di ferie.
Il Contratto Collettivo Nazionale 2025 per i lavoratori domestici è la principale fonte normativa che regola le ferie in questo settore, e per informazioni aggiornate si consiglia di consultare direttamente i testi del contratto o rivolgersi a consulenti specializzati.
In caso di gestione delle ferie, è importante comunicare chiaramente le esigenze e le date delle ferie (in maniera scritta), conciliandole con le necessità del datore di lavoro. Non è necessaria la ricerca di una sostituta da parte del lavoratore durante il proprio periodo di ferie; tale responsabilità ricade totalmente sul datore di lavoro.
Come si calcola il rateo mensile delle ferie nel 2025?
Le ferie devono essere usufruite in questo modo:
- almeno 2 settimane nell’anno di maturazione,
- le restanti, entro i 18 mesi successivi all’anno di maturazione, principalmente nel periodo da giugno a settembre.
Le ferie vengono pagate in ore, quando la lavoratrice presta un orario di lavoro ridotto part-time. Ad esempio se abbiamo un rapporto di lavoro di 25 ore settimanali ed una paga oraria di 7 euro, il rateo mensile sarà pari a 63,14 euro (25 per 4,33 diviso 12 = il risultato per 7 euro).
E’ bene ricordare che i diritti dei lavoratori in Italia in materia di ferie sono tutelati dalla Costituzione Italiana e dal Codice Civile, che stabiliscono il diritto a un periodo minimo di ferie annuali retribuite, solitamente di quattro settimane. Questo periodo può essere aumentato dai contratti collettivi nazionali di lavoro in base alla categoria professionale.
Ribadiamo infine che, le ferie devono essere godute entro l’anno di maturazione o, al massimo, nei 18 mesi successivi, e non possono essere monetizzate se non in caso di cessazione del rapporto di lavoro.
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